Cibo per la mente

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Cibo per la mente

Noi non siamo solo corpo, alimenti, trattamenti o frequenze, noi prima d’ogni altra cosa siamo idee e sogni, credenze e immagini mentali, emozioni e sentimenti, suoni e sensazioni.

Io penso che la realtà, qualsiasi essa sia, si manifesti dal sottile al denso, dal dentro al fuori, dal cielo alla terra e per questo motivo ho iniziato a scrivere racconti e romanzi.

Abbiamo imparato a interpretare tutto quello che ci succede facendo delle associazioni con ciò teniamo dentro, con la nostra “mappa” mentale, e più questa è ampia, più abbraccia cose, esperienze, modi di pensiero, e più liberi siamo, più scelte ci appaio agli occhi. È come dipingere un quadro con molte sfumature di tutti i colori e non solo con il carboncino. Molti vivono una vita in bianco e nero, non per scelta, ma perché non credono che possano esserci altre tonalità, non credono nella possibilità di altre tinte.

In questo mondo, dove abbiamo molto, l’unica vera rivoluzione che forse vale la pena d’intraprendere è quella contro la povertà culturale e la miseria delle idee, contro l’immobilità in un paradigma e la stagnazione delle visioni.

Un modo per tentare d’uscire da queste sabbie mobili è aprire la mente alle novità, a qualcosa che non avremmo mai pensato. Ogni volta che inciampo in una cosa nuova, so che entrerà a far parte di me e che mi aiuterà a interpretare in maniera più ampia la mia esperienza di domani.

Sono ben consapevole di essere lontano dal possedere una visione omnicomprensiva, ma quello che ho letto e studiato negli ultimi trent’anni, hanno contribuito enormemente ad allargare il buco della serratura attraverso cui guardavo l’Universo.

Pensando al cibo per la mente

Pensando al cibo per la mente, ho provato a scrivere dapprima favole, racconti, brevi storie e poi dei romanzi. Al momento tre sono i libri pubblicati che portano il mio nome, e qualche racconto per spiegare il diabete giovanile nelle scuole è comparso su riviste e libretti di settore.
L’intento è di farti passare qualche gradevole ora, a te lettore, ma anche quello di incuriosirti, e anche, perché no, di sfiorarti qualche “corda” profonda. Io sarò felice e saprò che tutte quelle ore, passate al computer a scrivere, non sono state vane, se solamente uno di voi, leggendo qualcosa di mio, vede o anche intuisce una diversità guardando la stessa realtà di ogni giorno.

“Trama sottile”

Il primo romanzetto, “Trama Sottile” è stato pubblicato nel 2007 da L’Autore Libri Firenze.

Un black-out, e le vite di due uomini si incrociano in un ascensore. Incontro fortui-to? O predestinato da vicende che già da tempo si sono andate intrecciando, precise, seguendo una trama sottile, come guidate da una mano esperta ma invisibile? E proprio quest’accostamento stridente tra Gregorio, un manager, e Jacky, un giramondo, sarà per entrambi l’input per cambiamenti repentini come guizzi, per percezioni non ordinarie, di quelle che dilatano il tempo in momenti d’eternità, e darà il via a una serie di fatti che miscelandosi produrranno una trasformazione… Un racconto che è anche un viaggio nei meandri interiori dei personaggi, dove il percorso esteriore si trasforma in cammino interiore.

Titolo Trama Sottile
Genere Romanzetto
Autore Luca Zini
Anno 2007
Editore L´Autore Libri Firenze

“Indagine .0″

Passano due anni e gli stessi personaggi di “Trama Sottile” affrontano un’altra avventura, raccontata nel romanzo “Indagine . 0” (inteso come: Indagine punto zero), pubblicato da Apostrofo Editore nel 2011.

Gregorio e Giacomo, si trovano coinvolti in una vicenda che li porterà a contatto con personaggi misteriosi e luoghi impensati, come l’antica e isolata dimora nobilia-re Maison Libellule. L’intreccio prende l’avvio dalla caduta in mountain-bike di Gregorio in un bosco piacentino, passa attraverso un’eredità a sorpresa e al ritro-vamento di un antico gioiello-libellula, che condurrà i due amici a Parigi, in una caccia al tesoro legata a doppio filo alle camere a Punto Zero.

Titolo Indagine . 0
Genere Romanzo
Autore Luca Zini
Anno 2009
Editore Apostrofo Editore

“Bastoni di nuvole”

Il racconto “Bastoni di nuvole” si è classificato al primo posto della IV edizione del Premio Letterario “Filippo Ivaldi” 2010-2011, e al terzo posto ex-aequo sezione libri editi, del Premio Letterario Cava de’ Tirreni XXIX Edizione nel 2012. Pubblicato da Apostrofo Editore.

Due ragazzi s’incontrano a una fermata del tram in una Milano nebbiosa e indifferente. È il loro primo incontro ma parlano come se si conoscessero da sempre. Una strana alchimia fa capire a Riccardo ed Ester che si sono “trovati” e salgono sul tram della vita per fare qualche fermata insieme.
Una storia d’amore e paure, abbandoni e ritrovamenti, lacrime e sorrisi e di due bimbe, Lucia e Gaia, che nascono con due doni speciali, usati come scalpelli per levare il troppo che spesso nasconde quello che di più vero e bello abbiamo: l’anima.

In questo viaggio intermittente,
appartenersi oltre il tempo e lo spazio
è un arrivederci.
Sempre.

Titolo Bastoni di Nuvole
Genere Racconto
Autore Luca Zini
Anno 2010
Editore Apostrofo Editore